Un'altro immenso protagonista del XX secolo è andato via, noi di G&B non potevamo non dedicare poche righe ad una personalità che ha fatto grande l'architettura internazionale.
Oscar Ribeiro de Almeida Niemeyer Soares Filho
noto come Oscar Niemeyer (Rio de
Janeiro, 15 dicembre 1907 – Rio de
Janeiro, 5 dicembre 2012) è stato un
architetto che ha saputo leggere il suo tempo ed i cambiamenti funzionali della
materia che il novecento ha determinato. È, infatti, stato uno dei più noti e
importanti architetti a livello internazionale del XX secolo,
tra i pionieri nell'esplorazione delle possibilità costruttive ed espressive
del cemento armato.
Sebbene difensore della funzionalità in
architettura, i suoi edifici, esprimono forme dinamiche, curve così sensuali
che, molti ammiratori, hanno visto in lui uno scultore
di monumenti più che un architetto. A volte, alcuni critici hanno considerato
questa sua cifra stilistica come un difetto.
Cominciò a lavorare nella tipografia
del padre e si iscrisse all'Escola de Belas Artes,
dalla quale uscì laureato come ingegnere architetto nel 1934. In quegli anni ebbe difficoltà finanziarie, ma decise
ugualmente di lavorare gratuitamente nello studio di architettura di Lúcio Costa
e Carlos Leão. Si sentiva
insoddisfatto dell'architettura che vedeva nelle strade e credette di aver
trovato in questo campo una possibilità di carriera.
Nel 1945, già architetto discretamente conosciuto, si imbatté nel Partito comunista brasiliano.
Niemeyer era
un ragazzo negli anni della Rivoluzione
russa ed entro la seconda guerra mondiale divenne un giovane
idealista. Era un comunista entusiasta, posizione politica che più tardi nella
vita gli sarebbe costata. Durante la dittatura militare brasiliana il suo lavoro fu
criticato e fu costretto all'esilio in Europa. Il ministro dell'aeronautica dell'epoca
riportò il fatto dicendo che "il posto per un architetto comunista è Mosca". Visitò l'URSS
e incontrò diversi leader socialisti, oltre a divenire amico personale di
alcuni di loro. Fidel Castro una volta disse: "Niemeyer ed
io siamo gli ultimi comunisti"
Nel 1947, la visione mondiale di Niemeyer fu confermata, quando
viaggiò verso gli Stati Uniti per far parte del team
internazionale che avrebbe lavorato sul progetto del quartier generale delle Nazioni Unite a New York.
Lo 'schema 32' di Niemeyer fu approvato dal comitato per il progetto The
Board of Design, ma fu incalzato dalla pressione di Le Corbusier,
e insieme proposero il progetto 23/32 (sviluppato con Bodiansky e Weissmann),
che combinava elementi degli schemi di Niemeyer e Le Corbusier, ma era
primariamente basata sullo schema di Niemeyer.
Da quel momento si succedono importanti opere in
tutto il mondo, progettò il museo di arte Moderna di Caracas (MAM Caracas). In
Brasile, ha progettato il Parco
Ibirapuera, nella città di San Paolo, Nel 1951, l'edificio di
appartamenti Copan (1953-66), e il Palazzo JK a Belo Horizonte (1951). Nel
1952-53 costruì la propria casa a Rio de
Janeiro, la (Casa das Canoas),
Niemeyer organizzò una competizione per lo schema
di progetto di Brasilia,
la nuova capitale, e il vincitore del progetto fu il suo vecchio maestro e
amico, Lúcio Costa. Niemeyer volle progettare gli edifici e Lucio la pianta
della città.
Entro alcuni mesi, Niemeyer progettò un grande
numero di edifici residenziali, commerciali e di governo. Tra loro c'era la
residenza del Presidente (Palácio da Alvorada), la casa dei
deputati, il Congresso
Nazionale, la Cattedrale (una struttura iperboloide), diversi ministeri,
per non parlare degli edifici residenziali. Dall'alto la città può essere vista
come elementi che ripetono se stessi in ogni edificio, che forma un'unità
formale. La cattedrale di Brasilia è particolarmente bella, con diversi
simbolismi moderni. Realizzò quel sogno negato a molti suoi colleghi: la
costruzione di un intera città. Chissà se nei suoi pensieri ci sia stato lo
spazio per concepire anche l’anima. Noi crediamo di sì.
Va ricordato che il celebre architetto ha progettato anche in Italia, (sede del gruppo Mondadori), lasciando anche a noi tracce della sue immortale opera.
Oscar Niemeyer e i suoi
contributi alla costruzione della città di Brasilia
sono ritratti e trasformati in parodia nel film francese
del 1964
L'uomo di Rio,
a cui partecipò l'attore Jean-Paul Belmondo.
Vi salutiamo con una sua celebre frase che delinea il suo pensiero sul modo di fare architettura.
“Non è l’angolo retto che mi attrae, né la linea diritta, dura, inflessibile, creata dall’uomo. Quello che mi affascina è la curva libera e sensuale: la curva che trovo sulle montagne del mio paese, nel corso sinuoso dei suoi fiumi, nelle onde dell’oceano, nelle nuvole del cielo e nel corpo della donna preferita.“M.B.
per altre immagini
http://cultura.panorama.it/arte-idee/oscar-niemeyer-opere
http://www.ilpost.it/2012/12/06/oscar-niemeyer-foto-video/